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Farina Amaranto proprietà benefici e 5 ricette

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Farina amaranto : cos’è

Farina Amaranto è un alimento di origine vegetale che rientra nel gruppo dei cereali*
Ha origini centro-americane, dove viene coltivato da tempi antichi; con la colonizzazione spagnola di questi luoghi, la produzione di amaranto è andata scemando, tanto che oggi costituisce un prodotto abbastanza obsoleto (soprattutto nel resto del globo).

La pianta appartiene al Genere Amarantus e le Specie utilizzate a scopo alimentare (per l’uomo) sono il caudatus, il cruentus e l’hypochondriacus.

Farina Amaranto NON CONTIENE GLUTINE e per questo rientra perfettamente nell’alimentazione “gluten-free” per il trattamento della celiachia; oltre a tale caratteristica, l’amaranto vanta proprietà nutrizionali degne di maggior attenzione.
Farina Amaranto può essere consumato intero o sotto forma di farina (le foglie sono impiegate nella formulazione di decotti o come verdura a foglia).

In linea generale, essendo un prodotto di tipo “alternativo” o “naturista”, la farina di amaranto è ricavata da semi di piante ottenute per coltivazione biologica.
Il processo di “molitura” è sovrapponibile a quello adottato per le farine dei cereali convenzionali. Non si hanno informazioni dettagliate per quel che concerne eventuali processi di abburattamento ma, in vari testi, si sovrappongono i valori nutrizionalidella farina a quelli dei semi interi; ciò “dovrebbe” lasciar intendere che si tratta di un prodotto 100% integrale.

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E’ comunque necessario rimanere col “beneficio del dubbio”, poiché non dovrebbe essere possibile produrre una farina dal discreto potenziale conservativo SENZA che i semi vengano privati del germe (contenente lipidi facilmente ossidabili) e SENZA l’aggiunta di additivi!
Non contenendo glutine, la farina di amaranto non si presta alla produzione di alimenti lievitati. Tutt’al più, può essere miscelata a quella di frumento (o di altri cereali glutinati) in rapporto: frumento 50-80% e amaranto 50-20%.
Risultando fortemente aromatica, la farina di amaranto è invece utile nella formulazione di biscottipane etiopico (injera, simile ad una crepe) e pane indiano (chapati – simile ad una piadina).

Farina amaranto : benefici e proprietà

Come si può notare dai valori riportati, l’amaranto è un alimento che fornisce più o meno la stessa energia dei cereali integrali. Dal canto suo, contiene dosi eccellenti di fibre, una maggior quantità di lipidi (fino a 7 volte superiore rispetto all’equivalente di grano integrale), porzioni sorprendenti di calcio (5 volte tanto) e di ferro (il doppio). Non sono disponibili i dettagli sulla ripartizione degli acidi grassi e sul profilo vitaminico complessivo.

L’amaranto è costituito per la maggior parte da carboidrati e da un elevato apporto proteico.
Le proteine presenti sono di alto valore biologico ossia contengono amminoacidi essenziali, che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare ma devono essere assunti con l’alimentazione.
E’ quindi utile a chi ha scelto un’alimentazione vegetariana ma soprattutto vegana, perché fornisce una buona quota di proteine vegetali.
Pur essendo un alimento ad alto contenuto di carboidrati, l’amaranto presenta un basso indice glicemico pari a 35: si tratta di un valore basso se si considera che quello della pasta di semola di grano duro cotta al dente è pari a 45.

Risulta adatto a chi soffre di diabete o intolleranza al glucosio.
Contiene vitamine dei gruppi B e C, acido aspartico, arginina, serina, alanina e acido glutammico.
100 grammi di amaranto offrono 371 calorie.
Vediamo meglio i vari benefici:

essendo poi molto ricco di fibre e particolarmente digeribile, è utile per chi soffre di problemi intestinali ed è adatto anche all’alimentazione di bambini piccoli e degli anziani


Farina Amaranto  un ottimo apporto di ferro, calciofosforo e magnesio: adatto per tanto in caso di anemia.Per ottimizzare l’assorbimento del ferro di origine vegetale, è fondamentale abbinarlo ad alimenti ricchi di vitamina C come le arance, il kiwi, i frutti rossi e le crucifere.

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Farina Amaranto  la pressione sanguigna: la fibra ed i fitonutrienti presenti nell’amaranto, secondo recenti studi, sarebbero infatti in grado di abbassare la pressione sanguigna mentre gli oli ed i peptidi avrebbero proprietà antinfiammatorie

Farina Amaranto aiuta ad assorbire il calcio: il buon contenuto di lisina, un aminoacido essenziale non sempre presente nelle verdure e nei cereali, aiuta l’organismo ad assorbire il calcio ed a produrre energia

l sapore dell’amaranto e di conseguenza della farina che se ne ricava ha dei sentori di tostatosimili a quelli della frutta a guscio e delle note quasi dolci come quelle del malto.
Può essere utilizzato come addensante considerando che non ha un sapore neutro ma conferisce alle pietanze il suo inconfondibile aroma: non va mai abbinato a cibi ricchi di proteine, per esempio a uova o latticini, perché ne contiene una quota già molto elevata.
La farina va benissimo per preparare frolle, biscotti e paste soffici che non necessitano di forti strutture, come può essere per esempio il Pan di Spagna: in questi casi si utilizza in purezza senza problemi.

Diversamente occorre miscelarla per esempio per preparare il pane o la pasta.
In questo caso si utilizza il 25-30% (in quantità maggiori indurisce gli impasti) e il resto deve essere rappresentato da altre farine.
E’ particolarmente interessante il suo abbinamento con la farina di riso (integrale, se si desidera incrementare il gusto rustico), o con la farina di quinoa (soprattutto nelle preparazioni salate), con l’amido di tapioca e con la fecola di patate se si vuole creare struttura nelle ricette.

Farina amaranto : 5 ricette

Polpette di amaranto

Minestrone di amaranto

Muffin amaranto

Crocchette di zuppa e amaranto

Amaranto al pesto di pomodorini

RICETTE

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  • Amaranto – 320 g
  • Pomodori ciliegini – 10 quantità
  • Pinoli – 50 g
  • Basilico – 10 foglia/e
  • Origano – q.b.
  • Olio extra vergine di oliva – 50 ml
  • Sale – pizzico
  • Parmigiano vegano (vedi ricetta base) – q.b.

Lessare l’amaranto secondo le istruzioni riportate sulla confezione. Solitamente bisogna cuocere 2 parti d’acqua e 1 di amaranto per 15 minuti.

In un mixer da cucina inserire i pomodori, i pinoli, il basilico, l’origano, sale e olio. Frullare tutto fino ad ottenere un pesto della consistenza desiderata.

Condire l’amaranto con il pesto preparato. Servire caldo e spolverare con del parmigiano vegano.

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