Oggi vorremmo parlarvi in particolare di come prevenire l’Alzheimer e la demenza senile con una sana alimentazione. Il decadimento cellulare, l’incorrere di patologie sempre più difficili da debellare e sono normali conseguenze dello scorrere del tempo e del sopraggiungere della vecchiaia. Ci sono alcune malattie in particolare che associamo alla terza età.
Ma cosa caratteristica queste due malattie e quali sono le differenze tra esse?
Sommario
Partiamo dalla demenza senile
La definizione medica di demenza è di condizione neurologica caratterizzata dalla comparsa di un declino di molteplici funzioni cognitive.
Per demenza si intendono quindi più patologie che colpiscono l’individuo in particolare in tarda età, per questo quindi si definisce gergalmente demenza senile, ma resta quindi un termine generico che racchiude tutte le patologie che presentano un progressivo declino delle facoltà mentali. Le cause risiedono in danni subiti dalle cellule cerebrali, quindi le cellule smettono di comunicare correttamente tra loro con conseguente:
- compromissione di memoria,
- comunicazione e linguaggio,
- la capacità di concentrarsi e prestare attenzione,
- ragionamento e giudizio
- infine la percezione visiva.
Non per forza si verificano tutte queste conseguenze ma per poter parlare di demenza si devono verificare almeno due di queste.
Molto conosciuto è il morbo di Alzheimer, ma non è l’unica patologia appartenente a questa famiglia. Infatti si parla di demenza anche quando si verifica la demenza vascolare, la demenza con i corpi di Lewy, la demenza frontotemporale, la paralisi sopranucleare progressiva, la malattia di Creutzfield-Jacob e infine la demenza nella malattia di Parkinson.
Il morbo d’Alzheimer
il morbo d’Alzheimer prende il nome dallo psichiatra e neuropatologo Alois Alzheimer, che nel 1906 fu il primo a descriverla e diagnosticarla ad una sua paziente di 51 anni, la signora Auguste D., definendola inizialmente come “disordine da amnesia di scrittura”. Dopo queste prime analisi fu l’italiano Gaetano Perusini a raccogliere dati su altri casi analoghi alla signora, ma non fu poi menzionato e riconosciuto quando Alois Alzheimer pubblicò nel 1910 i risultati delle ricerche svolte.
In seguito furono registrati sempre più casi di Alzheimer, data la maggior conoscenza della malattia e ad oggi si stima che ne soffrano circa 26,6 milioni di persone al mondo.
L’esordio di questa patologia degenerativa invalidante si presenta prevalentemente dopo i 65 anni d’età e rappresenta ben il 70% dei casi di demenza.
Purtroppo non è facile diagnosticare e prendere per tempo tale patologia in quanto i primi sintomi vengono spesso scambiati per semplici sviste e attribuiti all’avanzare dell’età, ma solitamente la prima fase della malattia è caratterizzata da difficoltà cognitive lievi e problemi d’attenzione. Questa fase si può definire come pre-demenza e può durare sino a 7/8 anni prima del morbo di alzheimer vero e proprio.
A questa fase segue una fase in cui la memoria a breve termine risulta sempre più compromessa, mentre la memoria a lungo termine e la memoria implicita (ovvero la memoria di tutti i movimenti e azioni quotidiane già apprese) non vengono compromesse.
A questa fase segue una fase intermedia in cui l’individuo perde progressivamente autonomia: si verificano frequenti sostituzioni errate di parole, la memoria a lungo termine viene compromessa, si perde la capacità di leggere e scrivere e infine le capacità motorie vengono compromesse date da una minore coordinazione e un sempre maggiore rischio di caduta.
Infine si passa ad una fase finale dove l’individuo non è più in grado di articolare frasi, ma al massimo riesce a comunicare con singole parole, nonostante in alcuni casi l’individuo sia comunque in grado di comprendere. A questo si affianca una totale perdita di mobilità che costringe il paziente a dipendere dagli altri anche per svolgere funzioni vitali e per nutrirsi. Da questa fase le cause di morte sono solitamente esterne, quindi non legate strettamente alla malattia, ma una semplice infezione o polmonite.
Come prevenire
Non abbiamo sufficienti prove sull’efficacia di una qualsiasi prevenzione, tuttavia grazie sia alla consapevolezza che il cervello è un organo, ed esattamente come per tutti gli organi, la prevenzione ne garantisce una maggiore efficienza, sia grazie a degli studi epidemiologici possiamo affermare che esiste una correlazione tra alcuni fattori modificabili: una corretta alimentazione, ridurre il rischio cardiovascolare, l’utilizzo di prodotti farmaceutici e lo svolgimento di attività intellettuali.
Quindi potrà sembrare una frase fatta o banale ma anche in questo caso uno stile di vita sano è fondamentale, ma cosa vuol dire avere uno stile di vita sano? Stimolare costantemente la mente e mantenerla allenata attraverso letture, giochi da tavolo, cruciverba e affini, aiuta a prevenire l’Alzheimer, ma anche l’utilizzo di FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei) e un’alimentazione corretta, cosa di cui noi di catering Grasch teniamo molto conto quando dobbiamo preoccuparci di preparare i vostri piatti.
Cosa evitare
Sempre più studi confermano come ci sia un rischio elevato con l’assunzione di metalli, in particolare l’alluminio, metallo purtroppo molto presente in cucina, infatti lo troviamo sia in fogli, sia in molti utensili e pure come componente di molti imballaggi. Questo metallo migra a contatto con cibi acidi (ad esempio il pomodoro) o ad elevate o bassissime temperature. All’interno dell’organismo poi la maggior parte della sostanza viene espulsa, se l’assunzione risulta inferiore a 8,5g, prima di creare danno, purtroppo però l’elevata quantità di metalli presenti nel corpo possono arrivare a comprometterlo e danneggiarlo.
Altri studi dimostrano come pure l’esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza possano aumentare i rischi; questi campi sono compresi tra lo 0 e i 3000 Hz.
Una corretta alimentazione
Molti studi concordano che un’alimentazione varia ed equilibrata sia utile per la prevenzione, in particolare l’assunzione di cereali integrali, frutta, verdura, pesce, crostacei, noci, olio d’oliva, altri grassi sani e soprattutto poca carne rossa.
Perché dobbiamo evitare le carni rosse? Per lo stesso motivo di cui abbiamo parlato sopra, essa contiene un’elevata quantità di ferro che, come abbiamo detto, sembra essere influente nel sopraggiungere della demenza.
Inoltre tra le spezie segnaliamo il curry e la curcuma come ottimi alleati in quanto sono anti-ossidanti. Ma gli altri alimenti citati? Perché sono utili? Perché ricchi di omega 3 che sono degli acidi grassi essenziali, utili per la prevenzione non solo della demenza ma di molte patologie.
Conclusioni
Gli studi di questa malattia sono ancora in fase di sviluppo, ad oggi non esiste cura quindi l’unica cosa che possiamo fare è tentare almeno di effettuare una buona prevenzione, speriamo di avervi fornito nozioni sufficienti per sensibilizzarvi sull’argomento, noi di catering Grasch già ci adoperiamo a fornire sempre ai nostri clienti cibi sani e gustosi, quindi non esitate a contattarci per avere i nostri menù.
Dedica speciale ad Angela, buon compleanno nonna e
un caloroso saluto da Miriam di catering Grasch.
Grazie mille Marco
Ottimo articolo molto utile come richiamo all’attenzione di come ci alimentiamo.
Non sempre siamo attenti a questi aspetti che sono importanti come aiuto per mantenerci in salute.
Trovo che l’articolo offra una riflessione importante sul legame tra il nostro stile di vita e la salute cerebrale. La demenza e l’Alzheimer sono malattie complesse e devastanti, eppure il messaggio che emerge è che possiamo fare qualcosa per ridurre i rischi, come stimolare la mente, seguire una dieta equilibrata e prevenire fattori dannosi come l’esposizione ai metalli. Mi ha colpito il richiamo all’importanza di “allenare” il cervello, un po’ come facciamo con il corpo, per contrastare il naturale invecchiamento. La prevenzione passa davvero da scelte quotidiane, e questo articolo mi fa riflettere su quanto sia fondamentale curare il nostro benessere complessivo per affrontare con maggiore serenità gli anni che verranno. Complimenti Marco.
Trovo che l’articolo offra una riflessione importante sul legame tra il nostro stile di vita e la salute cerebrale. La demenza e l’Alzheimer sono malattie complesse e devastanti, eppure il messaggio che emerge è che possiamo fare qualcosa per ridurre i rischi, come stimolare la mente, seguire una dieta equilibrata e prevenire fattori dannosi come l’esposizione ai metalli. Mi ha colpito il richiamo all’importanza di “allenare” il cervello, un po’ come facciamo con il corpo, per contrastare il naturale invecchiamento. La prevenzione passa davvero da scelte quotidiane, e questo articolo mi fa riflettere su quanto sia fondamentale curare il nostro benessere complessivo per affrontare con maggiore serenità gli anni che verranno. Complimenti Marco.
L’articolo offre un’ottima panoramica sulla prevenzione dell’Alzheimer e della demenza senile tramite una sana alimentazione. La spiegazione chiara delle varie forme di demenza, unita ai consigli pratici su cibi ricchi di omega 3 e antiossidanti come curcuma e curry, è informativa e accessibile. Apprezzo l’attenzione di Grasch nel proporre piatti salutari, mostrando un vero impegno per il benessere dei clienti. Un testo utile e ben fatto per sensibilizzare su questo tema importante!
Tema molto importante! io sono psicoterapeuta e l’approccio integrato e la prevenzione sono l’unica possibilità.
Siamo ciò che mangiamo, lo diceva Feuerbach, ed è vero, personalmente sto comprando meno e di maggiore qualità, cibi freschi evitando il più possibile conservanti e coloranti, anche vero che le possibilità di alimentarti meglio aumentano con le tue disponibilità economiche ma si può comunque ovviare a questo. Anche alcuni farmaci, quello per il colesterolo ad esempio, possono favorire l’Alzheimer, malattia in aumento negli ultimi decenni. Grazie per il vostro contributo, consigli molto utili ed appropriati. Saluti.
La cura del nostro corpo passa da una corretta e sana alimentazione, oltre che da uno stile di vita equilibrato. Molto spesso presi dalla routine della nostra vita frenetica ci dimentichiamo delle conseguenze che i nostri comportamenti possono avere sul lungo periodo. Grazie Marco per aver portato la mia attenzione su questo aspetto.
Buongiorno Sara e grazie Marco per l’argomento che trovo molto interessante e che approvo in pieno… l’alimentazione sana è la base principale di tutto… mangiare sano e di qualità aggiungo aiuta molto la salute insieme al movimento/sport…camminata.. è la base di tutto..variare il mangiare e soprattutto evitare carne rossa…
Molto interessante, purtroppo conosco questa brutta malattia e sono molto convinta che lo stile di vita sano fatto di serenità, sport e buona alimentazione, possa se non eliminare, almeno ridurre l’insorgenza di certe malattie.
Grazie per aver condiviso queste informazioni!
Mens sana in corpore sano!
Bellissimo articolo. Sono da sempre convinta che noi siamo ciò che mangiamo per questo dobbiamo sempre più puntare su una sana alimentazione associata allo sport diversi studi hanno rivelato che mangiare sano evita e previe l’insorvere di molte malattie. Marco con il suo catering è da sempre attento hai bisogni dell’essere umano partendo dall’alimentazione fino all’aiuto hai più deboli. Grazie per questo splendido articolo che hai condiviso.
Ci ammaliamo e ci curiamo con ciò che mangiamo.
Articolo interessantissimo, anche perché purtroppo in famiglia abbiamo una persona affetta da demenza. Ho letto che gli alimenti fermentati, quali il miso, il kimchi e il natto, sono utili a prevenire o a rallentare l’insorgenza delle demenze senili.
Marco, il tuo lavoro nel catering è solo una parte del grande contributo che offri. Grazie per il tuo grande cuore nel supportare i più deboli e per la tua mente aperta che sensibilizza tutti noi verso una corretta alimentazione. La tua dedizione è un vero esempio. Grazie di tutto.
Bravi sempre attenti a sensibilizzare su tematiche importanti per la nostra salute in questo caso l Alzheimer è Parkinson parlo x esperienza che ho toccato con mano che secondo gli esperti nel settore aumenterà sempre di più in futuro. Quello che possiamo fare è una sana alimentazione il che è basilare ma aggiungerei una sana qualità dell aria
Mai banale e mai superfluo ricordare come prevenire!
L’articolo è interessante, gli spunti preziosi. Ma quello che trovo ancora più interessante è che un’azienda impegnata nel food sia attenta a costruire un’offerta non solo basata sul prezzo o sulla varietà, ma sia alla ricerca di una qualità superiore, intesa anche come benessere per i propri fruitori. È un valore aggiunto in termini di fiducia.
Grazie Marco, non si finisce mai d’imparare cose nuove, anche se alcune si sapevano una rinfrescata non fa mai male.
Grazie Marco, ottimo spunto di riflessione
Buongiorno.
Articolo interessante, grazie per la condivisione.
Parlando recentemente con una professionista del settore, mi diceva che in realtà la demenza senile non è classificata come “malattia”.
Vorrei mettervi in contatto con questa persona per discutere in modo più dettagliato e approfondito l’argomento.
Saluti
Articolo molto interessante, con delle informazioni molto preziose. Una alimentazione non sana e lo stress sono veramente i nemici numeri uno del nostro stato psico fisico.
L’articolo che ho letto è davvero illuminante e offre spiegazioni chiare e dettagliate su argomenti complessi come la demenza senile e l’Alzheimer. Sono tematiche delicate e importanti, che coinvolgono molte famiglie, inclusa la mia, e penso non se ne parli mai abbastanza. È essenziale sensibilizzare maggiormente su questi temi, specialmente sul legame tra alimentazione e salute mentale, un aspetto che spesso viene sottovalutato. Grazie di cuore per aver fornito queste informazioni così preziose e accessibili a tutti.
Consiglio di leggere tutto l’articolo e prestare molta attenzione, è molto curato e valido.
Articolo molto interessante! Complimenti
Grazie per le informazioni che conoscevo in parte,grazie per l’impegno sociale
Tutto molto interessante, ottimi suggerimenti
Farò tesoro di tutte queste interessanti informazioni. Grazie di tutto
Articolo scritto bene. Argomento approfondito con cura. Consiglio di leggerlo.
Grazie per le preziose informazioni che possono aiutarci a prevenire l’insorgere di queste malattie e a mantenenere il nostro corpo sano.
Grazie per i preziosi consigli. Articolo molto interessante.
Grazie mille Marco
Ottimo articolo molto utile come richiamo all’attenzione di come ci alimentiamo.
Non sempre siamo attenti a questi aspetti che sono importanti come aiuto per mantenerci in salute.
Un articolo molto interessante, grazie per il consiglio , bravissimi.
Articolo chiaro utile ed efficace.
Sempre interessante leggervi,preziosi per informazioni su alimentazione e salute.
È sempre utile leggere articoli che riguardano la nostra salute , perché sapere cosa è meglio per prevenire alcune malattie è sempre interessante .
Grazie di questo articolo .
Per quanto interessante sia questo articolo, credo sempre che la prevenzione sia la strada migliore. Complimenti per il lavoro svolto dall’azienda e per essersi preoccupati di offrire cibo che nutra e aiuti nella prevenzione.
Grazie per le utili e preziose informazioni.
Un articolo top!!!!! contiene un sacco di informazioni utili e chiarissime per chiunque lo legge! Grazie
Molti spunti interessanti da approfondire, grazie!
Molti spunti interessanti da approfondire, grazie!
Articolo ben fatto. Approfondito. Utile
Grande professionalità, qualità dei prodotti e attenzione al cliente
Bravi ragazzi, articolo interessante ed utile, si credo che una sana alimentazione
Sia sinonimo anche di vita sana, grande Marco
Articolo molto utile per tutti…la prevenzione è un ottimo alleato per contrastare o rallentare queste malattie. Grazie per i consigli, tutti dovremmo farne tesoro
Sempre attenti e preparati
Ottimo articolo, sempre più l’alimentazione al centro per creare un equilibrio in modo che il corpo trovi il miglio benessere possibile.
Prima di tutto buon compleanno alla Nonna!
Leggendo l’articolo mi viene in mente seminari alle quali ho partecipato organizzati dalla associazione onlus che si trova a Melegnano.
É un tema sensibile e purtroppo é un fenomeno in espansione.
Effetivamente la prevenzione tramite il Cibo salutare, riduzione dello stress e l’allenamento celebrale é fondamentale.
Agite prima che il tempo vi sfugge come la sabbia tra le dita.