Prima di parlare di Sanremo 2025 il festival, partiamo dalla storia di Sanremo. Infatti è ormai da tantissimi anni un evento che tiene incollata tutta l’Italia alla televisione per una settimana e di cui se ne parla per mesi sia prima che dopo l’evento.
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Ma proprio per l’attenzione mediatica che smuove, sappiamo tutti molto bene che non si tratta unicamente di un evento musicale, bensì di un’attrazione che coinvolge moltissime aziende di ogni settore. Ed è proprio come sponsorizzazione che è nato il festival di Sanremo nelle sue primissime edizioni del 1932 che, inizialmente all’interno del casinò municipale, era una festa natalizia per sponsorizzare la città di Sanremo sotto il nome di “Festival partenopeo di canti, tradizioni e costumi”.
Dato che le sue origini sono legate ad un momento di crescita turistica nella città di Sanremo, vogliamo oggi proporvi qualche piatto tipico di Sanremo, per dare anche noi voce a questa bella città ricca di prelibatezze soprattutto di mare data la conformazione geografica della città.
Sommario
Buridda
Partiamo quindi, come vi dicevo, da un piatto di pesce, nello specifico da una zuppa di pesce tipica di tutta la zona provenzale della Liguria, ma che si differenzia da zona a zona con ingredienti differenti. Per preparare la Buridda alla sanremese occorre:
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- 1 kg di pesce da zuppa (in ogni ricetta vengono utilizzati pesci differenti)
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 2 spicchi d’aglio
- 2 filetti d’acciuga
- 40 g funghi
- 5 pomodori
- olio extravergine di oliva q.b.
- 1 cucchiaio di farina
- sale e pepe q.b.
- Pane tostato q.b.
Come vedete le dosi sono molto indicative, questo perché si tratta di un piatto popolare, che come da tradizione, veniva fatto utilizzando gli avanzi a disposizione.
Per la preparazione, come prima cosa dobbiamo pulire il pesce e tagliarlo a pezzi. Occupiamoci ora del soffritto: tritiamo e spezzettiamo cipolla, aglio, sedano e la carota. Poniamo gli ingredienti del soffritto in un tegame capiente e facciamo rosolare con un filo d’olio. A questo punto possiamo aggiungere le acciughe e i pomodori tagliando entrambi gli ingredienti a pezzetti. Uniamo anche il pesce, pepate e salate per poi lasciare cuocere a fiamma bassa con il coperchio per almeno 15 minuti.
Puliamo i funghi, strizziamoli e tritiamoli per poi unirli alla zuppa che dovrà cuocere per altri 10 minuti e se necessario andremo a questo punto ad aggiungere anche un bicchiere d’acqua. A fine cottura aggiungiamo un cucchiaio di farina che renderà la zuppa molto più cremosa. Impiattiamo e aggiungiamo a questo punto del prezzemolo tritato ed il pane tostato.
Questo piatto è perfetto da gustare in questo periodo, magari mentre riguardiamo le puntate perse del festival di Sanremo 2025.
I gusti dei cantanti di Sanremo 2025
Ma vogliamo fornirvi anche qualcosa di contemporaneo, da gustarvi proprio in questa edizione del festival di Sanremo 2025.
Andiamo quindi ad analizzare i gusti dei primi classificati di quest’anno:
Purtoppo non è stato possibile trovare il piatto preferito del riservato Olly, quindi passiamo al secondo, terzo e quarto, rispettivamente: Lucio Corsi – Tortelloni al ragù, Bruno SAS – Parmigiana di melanzane, Fedez – Frittata.
Tortelloni al ragù
Piatto conteso da secoli tra Bologna, Modena e Castelfranco, si tratta di un piatto nato attorno al 1100 d.C.
Esistono moltissime varianti, infatti il ripieno di questa pasta varia da paese a paese, così come la preparazione del ragù.
Vi proponiamo una delle ricette più classiche della cucina romagnola, quindi partiamo dagli ingredienti, come sempre le dosi indicate sono per 2 persone:
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- 150 g di vitello macinato
- 150 g di prosciutto crudo
- 150 g di mortadella
- 1 salsiccia
- 250 g di parmigiano
- 3 uova
- 150 g di macinato di manzo
- 1 cipolla
- Noce moscata q.b.
- Farina q.b.
- 150 g di salsa di pomodoro
- 30 g di concentrato di pomodoro
- 25 g di sedano
- 25 g di carote
- 75 g di pancetta
- ¼ di bicchiere di vino rosso
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
Per prima cosa occupiamoci del ragù: tritiamo insieme sedano, cipolla e carota. Tagliamo finemente la pancetta e lasciamola rosolare in una casseruola molto capiente, assieme all’olio. A questo punto aggiungiamo anche la carne macinata e quando essa risulterà ben rassodata possiamo aggiungere le verdure tritate in precedenza. Lasciamo cuocere per 5 minuti, per poi sfumare con il ¼ di vino. Pepiamo e saliamo a piacere, aggiungendo anche il concentrato di pomodoro e la passata di pomodoro. Ora possiamo occuparci dei tortelloni, mentre il ragù resterà a cuocere per 1 ora e mezza a fiamma bassa.
Prima di tutto dobbiamo tritare finemente la carne, il prosciutto, la mortadella assieme alla salsiccia a cui avremo prima tolto la pelle. Uniamo il composto in una ciotola, aggiungendo anche il parmigiano, le uova ed un pizzico di noce moscata. Il composto dovrà ora riposare in frigo per almeno 8 ore, in maniera tale che tutti gli ingredienti sprigionino il loro sapore.
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Per preparare la pasta sfoglia dovremo rompere le uova al centro di una montagnetta di farina, per poi andare ad amalgamare e lavorare il tutto. Lasciamo riposare il composto ottenuto in frigo avvolto dalla pellicola trasparente per almeno 30 minuti, per poi stendere la sfoglia il più sottile possibile grazie all’aiuto di un mattarello.
Ora possiamo creare i nostri tortelloni ricavando dalla sfoglia dei quadrati di circa 5 cm nei quali andremo a porre un mucchietto del composto che abbiamo lasciato riposare in frigo. Chiudiamo i tortelloni e andiamo a cuocerli in abbondante acqua salata.
Infine impiattiamo aggiungendo il ragù, buon appetito!
Parmigiana di melanzane
L’origine è incerta e si colloca tra Sicilia, Puglia e Campania. Ma di certo non sarebbe mai stata inventata se prima gli arabi non avessero portato le melanzane in Italia. Infatti questo meraviglioso ortaggio dai molteplici utilizzi, fu importato nel XV secolo dall’India. Ma non fu un’introduzione immediata, infatti inizialmente si pensava che questa verdura fosse talmente nociva da portare alla follia. Da lì trascorsero diversi anni e abbiamo la prima testimonianza scritta della parmigiana nel 1733.
Ma passiamo alla parte pratica e avviciniamoci ai fornelli.
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Ingredienti per 2 persone:
- 500 g di melanzane
- 250 g di passata di pomodoro
- 150 g di mozzarella
- 40 g di parmigiano grattugiato
- 1 spicchio d’aglio
- Basilico q.b.
- Olio extravergine q.b.
- Sale fino q.b.
- Sale grosso q.b.
Prima di tutto lasciamo riposare per un’ora le melanzane che abbiamo precedentemente tagliato a rondelle di circa 1 cm a fetta, cospargendole con del sale grosso.
Intanto in una padella facciamo soffriggere lo spicchio d’aglio. Quando l’aglio avrà sprigionato il suo odore potremo toglierlo e aggiungere la salsa di pomodoro, un pizzico di sale, del basilico e possiamo portare il tutto a bollore. Dopo 20 minuti, possiamo spegnere il fuoco e lasciare il sugo ad intiepidire.
A questo punto possiamo togliere il sale alle melanzane, lavandole sotto l’acqua. Grigliamole o friggiamole.
Ed ora non ci resta che comporre la parmigiana realizzando degli strati alternati partendo dalla salsa al pomodoro, per poi passare a uno strato di melanzane, per poi stendere uno strato di fette di mozzarella e ricominciamo.
Finiti gli strati cospargiamo con il parmigiano ed inforniamo statico a 180°C per 30 minuti e saremo pronti a servirla.
Frittata
Ricetta antichissima e semplicissima di cui abbiamo le prime testimonianze nel primo secolo avanti Cristo, nel “De re coquinaria” scritto da Marco Gavio Apicio.
Passiamo ora alla preparazione con qualche trucchetto per realizzarla al meglio.
Ingredienti per 2 persone:
- 4 uova
- Sale q.b.
- Olio q.b.
- Spezie a piacere
- Formaggio grattugiato (facoltativo)
Per prima cosa amalgamiamo tutti gli ingredienti sbattendoli con una forchetta (le uova non vanno montate, altrimenti il risultato sarà si spumoso ma molto asciutto), quindi andremo ad unire le uova, un pizzico di sale, le spezie ed il formaggio.
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Possiamo poi passare alla cottura, scaldando una padella antiaderente e versandoci sopra un filo d’olio.
Una volta versato il composto nella padella prestiamo attenzione a non bruciare nulla, girando la frittata a metà cottura.
Possiamo servire questo semplicissimo piatto con della verdura e sarà un ottimo secondo piatto, sano e appetitoso.
Spero che queste curiosità siano per voi interessanti. Se leggere queste ricette inerenti a Sanremo 2025 vi ha fatto venire fame ma non avete voglia di cucinare, non esitate a contattarci: Catering Grasch saprà soddisfare i vostri palati e realizzare per voi queste delizie.
Un caloroso saluto da Miriam Rossi di Catering Grasch.