Biennale di Venezia 2019
“Viviamo in un’epoca dove ogni cosa è veramente connessa, e la complessità regna sovrana” ‒ ha dichiarato Rugoff – “per questo non sono interessato a opere legate a un unico punto di vista, bensì capaci di porre al pubblico delle domande sul tempo delle fake news, dove molte scelte politiche importanti vengono operate sull’onda dell’emotività e non della ragione”.