Cavolo bianco: proprietà e benefici 5 Ricette

Il cavolo bianco, o comunemente chiamato anche cavolo cappuccio per la forma serrata e liscia assunta dalle sue foglie, è una verdura ricca di nutrimenti che possiamo trovare in ogni stagione grazie alle molteplici varietà seminabili in vari momenti dell’anno. È una pianta che riesce a crescere anche in ambienti avversi con una presenza elevata di sale nel terreno e per queste ragioni lo troviamo in ogni parte del mondo dove viene adoperato sia crudo che cotto per ogni forma di ricetta.

Oggi vogliamo proporvi cinque possibili ricette, oltre a nozioni importanti sulle sue proprietà. Questo perché per noi di catering Grasch è fondamentale portarvi sempre pietanze nutrienti e ci teniamo a ricordarvi che oltre alle nostre proposte da locandina, potrete sempre integrare il menù personalizzandolo, magari anche con qualcuna delle ricette del nostro blog.

Cavolo bianco: un nostro alleato

Esso è ricco di vitamina C tanto da soddisfare il 40% del fabbisogno giornaliero con a malapena 100gr dell’alimento.  Protegge dalle infezioni e rafforza le difese immunitarie, rendendolo un ottimo alleato soprattutto nei mesi più freddi dove malattie comuni come raffreddore e influenza ci debilitano maggiormente e proliferano negli ambienti chiusi nei quali ci rintaniamo per proteggerci dalle intemperie. Ma se ciò non dovesse essere sufficiente ricordiamoci che, come tutte le verdure, esso è ricco di fibre, indispensabili per una buona salute, per prevenire i tumori e per controllare il corretto assorbimento di colesterolo e zuccheri.

Cavolo bianco: Partiamo dalla pulizia

Con le sue foglie fittamente strette, il cavolo cappuccio risulta essere tra gli ortaggi che richiedono un lavaggio meno difficoltoso. Infatti ci basterà lavare l’intera “testa” dell’ortaggio sotto l’acqua corrente, senza separarne le foglie, per rimuovere eventuali tracce di terra. A questo punto dovremo rimuovere la base del gambo e le prime due foglie, quelle più esterne ed esposte a germi e terriccio. Ora per comodità consigliamo di dividere il nostro ortaggio a metà con un coltello ed il gioco è fatto: siamo pronti a tagliarlo a striscioline, come richiesto nella maggior parte delle ricette, o più grossolanamente, ma sempre mantenendo le foglie unite, senza doverle aprire una ad una.

Cavolo bianco: Cotto o crudo?

Come detto, il cavolo bianco può essere consumato sia crudo che cotto e in entrambi i casi possiamo ottenerne molteplici ricette, ma in che modalità sarebbe più consigliato consumarlo? Sicuramente mangiandolo crudo non verranno alterate le sue caratteristiche e manterrà intatte le sue più importanti proprietà nutritive, tuttavia rimane tra gli alimenti più versatili e anche nell’alterazione dovuta alla cottura, potremo beneficiarne molto assumendolo quotidianamente.

Cavolo bianco: Una ricetta velocissima

Partiamo ora da una semplicissima ricetta che non prevede la cottura del cavolo bianco. Questa ricetta ha origine nel tirolo ed è semplicissima: al cavolo bianco tagliato a striscioline andremo ad aggiungere un pizzico di sale, cumino, aceto di mele e un filo d’olio extravergine d’oliva. Questa basilare ricetta non è da sottovalutare, è infatti un ottimo contorno per accompagnare un buon primo o secondo. Nella tradizione tirolese esso accompagna solitamente i canederli, della carne o semplicemente viene utilizzato come antipasto. Ma possiamo in alternativa arricchirlo aggiungendo delle carote tagliate sottili, dell’uvetta e pinoli ed ecco che avremo composto un’insalata semplice ma sfiziosa. O ancora possiamo aggiungerci delle mele tagliate a pezzetti e noci ed ecco un’altra gustosa variante.

Come cuocere il cavolo bianco

Uno dei modi più semplici per cuocere questo ortaggio è farlo stufato partendo dal soffriggere la cipolla andiamo ad aggiungere il cavolo bianco tagliato, aggiungiamo poi un po’ di brodo (o in alternativa per insaporirlo maggiormente possiamo utilizzare del vino bianco) e sale a piacere. Questa semplice ricetta richiederà a malapena un quarto d’ora di cottura ma sarà un ottimo contorno caldo e salutare. Per renderlo più sfizioso possiamo aromatizzarlo con della pancetta o speack da aggiungere durante la cottura.

Come accompagnare questo contorno? Un modo semplice è utilizzando dei crostini per un pasto ricco e nutriente.

Cavolo bianco: Un’alternativa sicula

Se vi piacciono le ricette molto saporite questa fa il caso vostro: avrete un contorno dal sapore forte e deciso da abbinare a della carne o a dei formaggi. Il procedimento è molto simile alla ricetta precedente, ma anziché il brodo andremo ad utilizzare del concentrato di pomodoro (circa tre cucchiai per un intero cavolo cappuccio) e del vino bianco fermo. Questa volta però la cottura richiederà tempi più lunghi per consentire al cavolo di insaporirsi adeguatamente, quindi vi consigliamo di lasciare la pentola cuocere a fiamma bassa per circa 30/40 minuti.

Cavolo bianco: Un primo piatto gustoso

Se non volete rinunciare alla pasta ma volete un pasto leggero questa ricetta è perfetta per voi. Per prima cosa facciamo bollire il cavolo bianco in abbondante acqua salata per una decina di minuti, andremo poi ad aggiungere direttamente nella stessa pentola la pasta che più preferiamo e a cottura ultimata scoliamo il tutto e aromatizziamo con un soffritto di olio e aglio. Per aromatizzare possiamo aggiungere anche in questo caso delle carote tagliate sottili o delle acciughe e capperi. Andremo poi a concludere con del parmigiano a piacere il nostro primo piatto nutriente e leggero.

Una ricetta dall’oriente

Ci spostiamo ora in Cina, che risulta essere la maggiore consumatrice al mondo di questo ortaggio e proprio per questo motivo vorremmo proporvi una loro versione. La preparazione è anche questa volta estremamente semplice, basterà cuocere possibilmente in un wok due cucchiai di olio di semi di sesamo e due di olio di semi. A questo punto possiamo aggiungere il cavolo che andremo a cuocere a fuoco medio finché non si sarà ammorbidito. Per concludere diamo sapore con del sale, della salsa di soia e dei semi di sesamo e siamo pronti ad impiattare.

Ricetta bonus

Non si può parlare di cavolo cappuccio senza nominare i famosissimi crauti, tipici della cucina austriaco/tedesca. Ottenuti dalla fermentazione lattica per azione del sale da cucina. Per ottenere tale prodotto però servono tempistiche molto lunghe, infatti in questo caso il cavolo va lasciato fermentare per ben due mesi prima di ottenere l’effetto desiderato. Il sapore deciso ed aspro dei crauti lo rendono un contorno particolare e di certo non adatto a tutti i palati. Essi però sono senza alcun dubbio, accompagnati da carni lesse o würstel, il piatto per eccellenza simbolo della cucina germanica.

Per concludere possiamo dire di aver visto solo alcune delle mille ricette possibili con questo ortaggio estremamente versatile e diffuso in tutto il mondo. Sono solo piccoli spunti e da questi potete creare mille differenti abbinamenti versatili e genuini. Vi invitiamo a sperimentare il più possibile e ovviamente siamo a vostra disposizione se volete analizzare le proposte anche all’interno dei nostri piatti per le varie occasioni. Catering Grasch rimane sempre a vostra disposizione.