Clementini proprietà sono un agrume dal sapore dolce e polpa senza semi, ibrido tra mandarino e arancio amaro.
Clementini proprietà spesso confuse con i mandarini, sono agrumi con particolari caratteristiche distintive. Ideali da consumare durante la stagione invernale, sono degli alimenti alleati del nostro stato di salute.
Ricche di proprietà benefiche, sono coltivate soprattutto nelle regioni del Sud Italia. Disponibili nella stagione invernale, il periodo più freddo dell’anno, permettono quindi di fare un’importante scorta di vitamina C per rafforzare il sistema immunitario.
Oltre a mangiarle fresche, si prestano alla preparazione di marmellate e la buccia di questi agrumi, inoltre, viene impiegata per la realizzazione di un gustoso liquore.
Fanno parte della specie degli agrumi, come lime, mapo, arancia, limone, pompelmo, kumqat e pomelo.
Anche altri agrumi sono stati ottenuti per ibridazione. È il caso del mandarino tangerino o mandarancio, che è considerato una specie (Citrus x tangerina), ma anche un ibrido tra mandarino e arancia dolce (Citrus × sinensis).
ll polline dell’albero delle clementine non riesce a fertilizzare i suoi fiori anche se non è sterile. Così, se in un giardino ci sono solo piante di clementine, nasceranno esclusivamente clementine senza semi. Per ottenere quelle pure, dotate cioè di alcuni semi, è quindi necessario fare degli innesti. Se invece il frutteto di clementine è vicino ad altri agrumi, i fiori possono essere fertilizzati e dare clementine con semi.
Appartengono quindi alla famiglia delle Rutacee, che comprende circa 900 specie. Oggi sono coltivati soprattutto in Marocco, Tunisia e in Europa nel Sud Italia e in Spagna.
Spesso confusi con i mandarini, questi frutti presentano delle differenze ad uno sguardo più attento. Anche se i due agrumi sono molto simili, pur essendo simili, si distinguono per colore, sapore e per l’aspetto generale.
- La scorza è più fine e aderente, ma entrambi si sbucciano e dividono in spicchi con facilità, ma ha una sottile fragranza che ricorda i fiori d’arancio.
- Il colore dei due frutti è lo stesso, aranciato
- La polpa ha un colore più intenso, che tende a virare verso le sfumature dell’arancio-rosso, mentre nel mandarino è più giallastra. Inoltre, tende ad essere più succosa
- II gusto è simile all’arancia, anche se la clementina è caratterizzata da un gusto più dolce, invece il mandarino è più aspro.
- Gli spicchi risultano più piccoli e asciutti, e quelli dei mandarini sono più turgidi e succosi.
- La forma è rotonde ed è più grossa, mentre il mandarino è più appiattito, schiacciato ai poli e più piccolo.
- I semi sono pochi (meno di 10 per frutto), e alcune varietà sono senza semi.
Uno degli elementi maggiormente distintivi e peculiari della clementina consiste nell’assenza dei semi. Tutti gli altri agrumi, invece, hanno dei semi all’interno di ogni spicchio.
Clementini proprietà : benefici e proprietà
Come molti alimenti appartenenti a questa categoria, anche questo agrume si rivela ricco di interessanti proprietà benefiche.
Ideale per rafforzare le difese immunitarie durante il periodo invernale, è un alimento ricco di fibre per supportare la motilità intestinale. Inoltre, è una miniera di vitamine, in particolare quelle del gruppo C, e sali minerali, come ferro, magnesio e potassio.
Grazie all’elevata concentrazione di acido folico, è un cibo consigliato anche alle donne in gravidanza. La buona quota di ferro rende questo frutto ideale per contrastare l’anemia.
Rinomate sono anche le proprietà antinfiammatorie attribuite a questi particolari tipi di agrumi.
Il sapore dolce della clementina è dovuto ai carboidrati, presenti ad un tasso di circa 10 gr per 100 gr di polpa (i carboidrati sono un po’ più concentrati verso la base, il loro contenuto diminuisce leggermente verso il gambo). Si tratta essenzialmente di saccarosio (70% del totale dei carboidrati), mentre il resto è costituito in parti uguali da fruttosio e glucosio.
È un frutto ben tollerato da tutti, anche da chi ha un apparato digerente delicato (anziani, convalescenti, bambini piccoli). Infatti, il suo sapore è particolarmente delicato e le sue tenere fibre non irritano la mucosa digestiva. Il suo succo può anche essere offerto molto presto ai piccoli di 6 mesi.
Una delle vitamine maggiormente presenti in questo frutto è l’acido ascorbico, meglio noto come vitamina C.
Ciò rende questo alimento utile per rafforzare il sistema sistema immunitario soprattutto per affrontare i malanni stagionali del periodo invernale.
Questi agrumi invernali svolgono un’altra importante funzione per la salute ed il benessere generale. Il loro consumo aiuta infatti a ridurre i livelli di colesterolo cattivo presenti nel sangue.
Per chi soffre di diabete è sempre opportuno evitare un consumo esagerato di alimenti con elevata quantità di zuccheri e chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.
Tuttavia, questi agrumi, se assunti con attenzione e moderazione, possono rivelarsi utili alleati per ridurre eventuali picchi glicemici ed evitare così le spiacevoli complicazioni di questa patologie.
on risultano delle particolari controindicazioni o effetti collaterali conseguenti al consumo di questi agrumi, fatta eccezione per casi accertati di allergia o di ipersensibilità individuale.
Tuttavia, è bene evitarne un consumo eccessivo in alcuni particolari casi.
Durante la fase dell’allattamento le donne sono chiamate a seguire alcune cautele nella propria alimentazione. Il consumo di agrumi potrebbe causare acidità.
Va pertanto valutato un consumo ridotto ma pur permettendo l’apporto di utili vitamine come quella del gruppo C.
Le clementine senza semi sono un tipo di frutto dalle tante proprietà utili al nostro organismo. Sono agrumi differenti dal mandarino o dall’arancio, con pochissime calorie e tanta acqua, che aiutano quindi i processi depurativi. Certamente hanno un buon contenuto di vitamina C, pochi zuccheri, e tanti sali minerali, quindi sono utili nelle diete dimagranti.
Ma vediamo tutte le proprietà delle clementine, i valori nutrizionali, i benefici e le controindicazioni delle clementine e il periodo in cui è possibile trovare questi frutti in commercio.
Le clementine rafforzano il sistema immunitario grazie all’ottima presenza di vitamina C. Vista la grande quantità di fibra alimentare, calcio e potassio in esse contenute, le clementine sono utili per il corretto funzionamento dell’intestino e contro la stipsi, oltre ad essere particolarmente digeribili e nutrienti.
Questo frutto svolge, inoltre, una funzione importante per regolare la pressione arteriosa, favorire la
diuresi, contrastare la ritenzione idrica e abbassare il livello di colesterolo cattivo nel sangue. Le clementine migliorano la vista e combattono l’osteoporosi, grazie alla presenza di calcio e fosforo.
Semifreddo di clementini
INGREDIENTI
- 500 gr di spicchi di clementine(potete usare anche: limoni, arance, pompelmi, ananas…)
- 100 gr di zucchero (che può variare con la dolcezza o meno della frutta scelta)
- 4 tuorli di uovo
- 2 a lbumi
- 250 ml di crema di latte
- 4 gr di gelatina in fogli (facoltativa)
PREPARAZIONE
- Prelevate dai frutti gli spicchi aiutandovi con un cucchiaino, cercando di lasciare intatti i “gusci” se avete intenzione di usarli come contenitori.
- Frullate e filtrate il succo di frutta, ne ricaverete circa un bicchiere pieno, mettetelo in un pentolino e fatelo ridurre sino alla metà.
- Per aromatizzare ancora di più il semifreddo, grattugiate anche la buccia di una clementina, sempre che sia di coltivazione biologica e aggiungetela al succo.
- Mettete in ammollo la gelatina in acqua fredda, dopo circa 15 minuti, strizzatela bene e aggiungetela alla spremuta ancora bella calda, mescolate bene.
- In una ciotola montate gli albumi con metà dello zucchero, in un altra montate i tuorli con il restante zucchero, infine montate la panna.
- Assemblate adesso le varie creme, unite ai tuorli d’uovo il succo delle clementine ridotto e ormai tiepido, incorporate la panna e da ultimo gli albumi montati.
Distribuite il composto nel guscio vuoto della frutta scelta, o in un altro contenitore (stampo da plumcake o da monoporzione) fate riposare nel congelatore per almeno tre ore.