Sommario
La Cucina Bruta : Cos’è?
La Cucina Bruta, sua riconquista del naturale ,dell’autenticità del prodotto puro, nella sua raffinata riscoperta delle erbe e delle spezie ,la cucina del nuovo secolo si pone risolutamente sotto il segno dell’innovazione, della leggerezza e del raffinato.
Promessa di un nutrimento di gran gusto, di un sapore rude,di piattiviolenti e in breve di un godimento.Tutti questi cibi antichi, potenti,selvaggi e magici sono qui tra di noi ma trasqurati.
La cucina bruta del nuovo secolo ha dato fin troppo spazio ai piatti leggeri, raffinati e creativi, snobbando invece i sapori forti e le ricette semplici di una volta, caratterizzate dal gusto dell’amaro, dell’essiccato, del salato, del pepato, dello zuccherino, del marinato, dell’affumicato, del cenerino… Eppure sono tanti gli estimatori dei cibi di sapore deciso, che sanno apprezzare le feste organizzate all’ultimo momento e con semplicità.
Incontri fatti di tartare preparate secondo ricette personalissime, uova alla coque cotte sotto la cenere, frutti di mare cucinati alla brace, zuppe all’aglio o riso al latte. 124 ricette per riavvicinare l‘uomo moderno a questi cibi antichi, selvaggi e magici che nella nostra memoria formano l’alfabeto primordiale del gusto. Un libro ricco di ricordi, voluttuoso, rude e pieno di nobilità. Per gli amanti delle sensazioni forti.
Troppo spesso per colpa di delicate abitudini ,piatti leggeri o cuochi sottili.Eppure quanti tra noi si fanno di nascosto un festino di bottarga pura, di aringhe in agrodolce di tartare, tutte cose che appagano le papille gustative ,lasciando il palato e lo spirito soddisfatti a lungo e , in breve , riconcigliando con il mondo e la vita colore che credevano scioccamente di essere strani.
Cucina bruta. La cucina del nuovo secolo ha dato fin troppo spazio ai piatti leggeri, raffinati e creativi, snobbando invece i sapori forti e le ricette semplici di una volta, caratterizzate dal gusto dell’amaro, dell’essiccato, del salato, del pepato, dello zuccherino, del marinato, dell’affumicato, del cenerino… Eppure sono tanti gli estimatori dei cibi di sapore deciso, che sanno apprezzare le feste organizzate all’ultimo momento e con semplicità. Incontri fatti di tartare preparate secondo ricette personalissime, uova alla coque cotte sotto la cenere, frutti di mare cucinati alla brace, zuppe all’aglio o riso al latte. Riavvicinare le persone moderne a questi cibi antichi, selvaggi e magici che nella nostra memoria formano l’alfabeto primordiale del gusto. Ricordi voluttuoso, rudi e pieno di nobilità. Per gli amanti delle sensazioni forti.
La Cucina Bruta : influenze e territori
Sedici terre di confine in cui, dall’acido (sgombri crudi all’aceto aromatizzato) all’amaro (sorbetto al cioccolato amaro), dalle muffe nobili (terrina di frutta secca al roquefort) alle uova di pesce (penne alla bottarga di tonno), dalla dolce brace (calamari grigliati all’eucalipto) ai bastoncini di pane inzuppato (charlotte magnifica), reimpanama il senso e il meglio della semplicità. 124 ricette, tra le quali alcuni grandi classici, rivisitati da Nicolas Le Bec (vale la pena di citare una memorabile tartare di manzo al basilico e parmigiano), per festeggiare tra amanti della buona tavola e regalarsi cibi dal gusto intenso.
La Cucina Bruta : 5 ricette
- sgombri grigliati con foglie di castagno
- crema di avocado alla tarama bianca
- mouse di fegatini di pollo
- uova alla coque con pane tartufato
- Spiedini di cuore di pollo
La cucina Bruta : spiedini di cuore di pollo ricetta
Ricetta per 6 persone
- preparare una marinatura con la scorza di 4 limoni grattugiati verdi
- 15 g di zenzero fresco
- 1 cucchiaino di cannella
- un cucchiaio di curry
- 6 spicchi di aglio tritato
- 500ml di olio di arachidi
- Mettere di cuori puliti e farli macerare 2 ore. Quindi sgocciolarli, infilarli negli spiedini e farli cuocere su una brace abbastanza viva.
- attendere 5 minuti in modo che i cuori risultino ben grigliati ,ma al tempo stesso profumati e teneri.
- Condire con pepe macinato al momento e fleur de sel da mangiare con le mani.
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Cucina del Re Sole, Conosciuto come “Re Sole” per lo splendore del suo regno, incoraggiò le arti, le scienze e la ricerca nei settori più diversi.
Tra le sue grandi opere ricordiamo la reggia di Versailles, fatta costruire anche con lo scopo di avere sotto controllo l’intera nobiltà, che tra feste e divertimenti era obbligata a risiedervi.