Agrumi: dai più noti ai meno conosciuti
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7 Agrumi, dai più noti ai meno conosciuti

Non è la prima volta che in questo blog si parla di agrumi, questo perché ogni agrume è differente e in ognuno risiedono importanti qualità e caratteristiche utili per la nostra alimentazione. Oggi vogliamo quindi presentarvi 7 agrumi, dai più noti ai meno conosciuti.

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Gli agrumi

La famiglia degli agrumi è assai vasta, infatti le varietà presenti in natura sono pressoché infinite e non possiamo fornirvi un dato preciso. Da anni si cerca di scoprire l’origine di questi frutti e ad oggi sappiamo che tutte le varietà esistenti sono riconducibili a tre piante principali: il cedro, il mandarino ed il pompelmo. L’origine geografica si colloca in india e nell’estremo oriente da cui a quanto pare, millenni fa, furono importati, in primis i cedri che erano ben noti già tra gli antichi romani come “pomo di Persia”.

Ad oggi la coltivazione degli agrumi è diffusa in tutto il mondo nelle zone temperate e subtropicali e l’importazione ha dato vita a numerose sottospecie, alcune di queste stabili, altre invece si trattano di mutazioni naturali avvenute spontaneamente.

Proprietà

Ogni agrume differisce per forma, colore, utilizzo, ubicazione e gusto. Ma ci sono proprietà e benefici comuni a tutti i frutti di questa famiglia e noi di catering Grasch ci teniamo in particolar modo agli aspetti benefici che questi frutti donano alla dieta umana. Andiamo quindi a vedere insieme cosa comporta un’assunzione regolare di agrumi.

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Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, in particolare vitamina A, B1, B2, B3 e soprattutto vitamina C che contribuisce a rafforzare le difese immunitarie. Quindi gli agrumi sono fondamentali per prevenire le malattie da raffreddamento: influenza, stomatiti e gengiviti, ma aiutano anche a sviluppare una maggiore resistenza alle infezioni e riducono il rischio di cancro allo stomaco.

Tutti gli agrumi sono anche ricchi di acido folico che è fondamentale per aiutare il processo di rinnovamento cellulare.

Per ultimo vogliamo ricordare anche ai nostri lettori l’enorme impiego degli agrumi nel campo cosmetico, dovuto alla forte presenza in essi di citrati e acido citrico che viene utilizzato per la correzione del pH.

 Ora passiamo a fornirvi qualche curiosità e caratteristica di agrumi meno conosciuti, ma acquistabili e coltivati anche in Italia.

Il mapo

Si tratta di un incrocio tra pompelmo e mandarino ottenuto nel 1950 nel centro di ricerca per l’agricoltura e le culture mediterranee di Acireale. Esteticamente appare identico al pompelmo classico, ma leggermente più piccolo. Grazie al suo sapore tipicamente aspro, come quello del pompelmo, ma allo stesso tempo con la dolcezza del mandarino, esso è perfetto per delle gustosissime spremute o al naturale, ma è anche perfetto da aggiungere ad insalate gustose.

7 Agrumi
7 Agrumi

Il cedro mano di Buddha

L’origine del suo nome non è dovuta alla sua forma, come si potrebbe ben pensare, ma bensì al fatto che per secoli fu considerato uno dei migliori doni da offrire alla divinità., probabilmente anche per il suo intenso e gradevole profumo.

Riconoscibilissimo per la sua forma per l’appunto “a mano” dovuta ad una mutazione che avviene già in fase precoce dello sviluppo del frutto: infatti gli spicchi si dividono e sviluppano singolarmente senza seguire un andamento omogeneo e venendo racchiuso singolarmente dalla buccia fino alla sua estremità opposta.

Ha un sapore molto dolce e la sua buccia è commestibile. Infatti viene utilizzato in cucina per molte ricette, soprattutto per aromatizzare liquori, marmellate, sciroppi o piatti a base di pesce. Tutto ciò nonostante sia pressoché privo di polpa.

Il cedro maxima

È il cedro più grande al mondo, talmente grande da non stare in mano! La sua pianta è anche la madre delle altre tipologie di cedro e può arrivare ad un’altezza di 4 metri. Ha una polpa molto acida e una buccia commestibile più dolciastra. Si presenta con una forma ovale allungata ed è molto spumoso, può arrivare sino a ¾ kg di peso e da esso si possono ricavare ottimi liquori.

Il limone lumina o pera del commendatore

Il limone lumina è facilmente riconoscibile per la sua forma, infatti ad una prima occhiata esso potrebbe essere scambiato per una pera. Ma non fatevi ingannare! Esso appartiene alla famiglia degli agrumi ed il suo sapore è molto aspro e simile a quello del limone tradizionale. In Italia viene coltivato prevalentemente in Sicilia e il suo utilizzo in cucina è poi quello del limone tradizionale.

L’arancio chocolate navel

Tra le arance navel è molto facile riconoscere la varietà dell’arancio chocolate navel, chiamata così per la sua colorazione. Non ha altre particolarità rispetto alle altre arance di tipo navel, infatti il gusto eccezionalmente dolce è il medesimo delle altre navel; differisce solamente per il colore della buccia decisamente particolare e insolito nel mondo degli agrumi, dove siamo abituati ad avere colorazioni che vanno dal giallo all’arancione, ma mai spingendosi nella gamma dei marroni in cui invece rientra la colorazione di questo frutto.

Ma dato che le abbiamo nominate, che caratteristiche presentano le arance navel? Il nome significa letteralmente “ombelico” e questo è dovuto alla loro caratteristica principale. Infatti esse sono formate sempre dall’arancia principale e da una più piccola e non sviluppata che si colloca ad una delle due estremità dell’arancia. Esternamente questa piccola arancina è riconoscibile come un bozzolo presente nella rotondità dell’arancia madre.

 Il kumquat
 Il kumquat

 Il kumquat

Il kumquat è conosciuto come una varietà del mandarino tipicamente cinese. Esso ha una pelle esterna molto liscia, come quella del mandarino tradizionale. È ricco di oli essenziali e di proprietà antitumorali. Hanno una forma allungata a differenza dei mandarini che risultano schiacciati. Ma la loro caratteristica principale è che vanno mangiati con la buccia: infatti il sapore della buccia risulta molto dolce, mentre la polpa rimane aspra, una via di mezzo tra un’arancia ed un limone.

Possono essere utilizzati sia per composte, che per dolci o macedonie, ricordatevi però sempre di utilizzare il frutto per intero senza gettare la sua preziosissima e dolcissima buccia.

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La pompia sarda

La pompia è una varietà nata dall’incrocio tra il cedro e l’arancio amaro ed è endemica nel territorio sardo, in particolare nella zona di Siniscola. Essa è talmente rara da essere stata riconosciuta nella comunità scientifica solo nel 2015.

È facilmente riconoscibile per la sua estetica ricca di tubercoli e protuberanze irregolari. Il suo sapore è molto più aspro del limone tradizionale

È utilizzata in cucina per la preparazione di dolci tipici del posto, ma anche per liquori o creme liquorose o ancora marmellate e anche per oli essenziali estremamente pregiati. La Sa Pompia intrea è il dolce tradizionale sardo più famoso per l’impiego di questo agrume. Per realizzarlo viene utilizzata la polpia ed il miele millefiori. Sostanzialmente in questa ricetta l’agrume viene caramellato mediante un lungo processo, con il miele millefiori, ottenendo questo pregiato dessert servito solitamente in occasioni speciali o come dono da destinare a personalità illustri.

Conclusioni

Queste sono solo alcune delle numerose varietà ma noi di catering Grasch speriamo caldamente di avervi incuriositi e spinti ad andare oltre i frutti che vediamo comunemente. Il mondo è ricco di specie che non ammiriamo tutti i giorni ed è bene ogni tanto guardarci intorno per riscoprire quanto vasto sia il nostro amato pianeta.

 Un caloroso saluto da Miriam di catering Grasch.

12 thoughts on “7 Agrumi, dai più noti ai meno conosciuti”

  1. Marco Sampietro e’ l’ideatore e fondatore di Grasch CATERING International a Milano,realtà concreta di come si può e si deve fare servizio catering nazionale e internazionale. Marco
    Sampietro sa benissimo che proporre necessita di approccio visivo,di luce,colore, calore, profumi particolari tutti che esaltano il piacere della convialita’tra le persone: i gusti e i sapori ampliano il piacere dello stare assieme di vivere momenti d’assieme in una ricchezza poetica che si chiama Vita.Marco Sampietro è uomo di lunga esperienza conosce la morale del vivere coscietemente il proprio sapere che generosamente offre al pubblico del catering.Tra gli altri suoi piaceri c’è l’arte e i viaggi internazionali giusto per non farsi mancare nulla e mentre le formiche accumulano provviste ,lui mette assieme esperienze utili al proprio mestiere…..da Max Marra

  2. Ciao, non conoscevo e assaggiato nello specifico tutti gli agrumi scritti, ma ho imparato qualcosa di nuovo leggendo questo articolo pubblicato, è sempre un piacere conoscere e provare tutti i prodotti che la Madre terra ci regala.

  3. Come sempre catering Grash si mostra attenta al mondo del food e promuove la cultura del cibo di qualità che poi mette dentro i piatti. Grazie per questo approfondimento sul mondo degli agrumi.

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