A Cena da Lucullo
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A Cena da Lucullo 5 Gustum Vegani Essenziali

A Cena da Lucullo
A Cena da Lucullo –> guarda anche Cucina Medievale

A Cena da Lucullo, banchetti memorabili organizzati presso la sua dimora , in cui ogni ospite è stato accolto con calore e ospitalità. Le tavolate imbandite degne di un banchetto reale hanno incantato i commensali, mentre le delizie culinarie hanno deliziato i loro palati. Le serate trascorse a cena di Lucullo sono state vere e proprie esperienze sensoriali, in cui il gusto si è fuso alla convivialità, creando momenti memorabili.

5 Gustum Vegani Essenziali a cena da Lucullo

Antipasto di zucca (Apicio 73)

Gustum de cucurbitas: Cucurbitas coctas expressas in patinam compones. Adicies in mortarium piper, cuminum, silfi modice (id est laseris radicem), rutam modicum, liquamine et aceto temperabis, mittes defritum modicum ut coloretur, ius exinanies in patinam. Cum ferbuerint iterum ac tertio,depones et piper minutum asparges.

Antipasto di zucca: Disponi in un recipiente i pezzi di zucca lessati e spremuti. Nel mortaio metti pepe, cumino, un po’ di silfio (cioè di radice di laser), un po’ di ruta, bagna con garum e aceto, aggiungi mosto cotto per dare colore; versa la salsa sulle zucche. Fai bollire due o tre volte, poi togli dal fuoco e spolvera di pepe macinato.

Pasta di olive o Epityrum

Epityrum album, nigrum, varium sic facito. Ex oleis albis, nigris variisque nucleos eicito. Sic condito. Concidito ipsas, addito di colore vario. Condiscile cosi: pestale, agoleum, acetum, coriandrum, cuminum, fe agiungi olo e aceto, corandolo, cumino, finiculum, rutam, mentam. In orculum condito, oleum supra siet. Ita utito.

L’epityrum verde, nero o di colore vario, fallo così. Togli i noccioli alle olive verdi, nere o di colore vario. Condiscile cosi: pestale aggiungi olio e aceto, coriandolo, cumino, finocchio, ruta, menta. Riponi in un orciolo sopra ci sia olio. Così sono pronte per l’uso.

Melone come antipasto 

Pepones et melones: Piper, puleium, mel vel passum, liquamen, acetum. Interdum et silfi accedit.

Poponi e meloni: Condiscili con pepe, puleggio (mentuccia), miele o vino passito, garum, aceto. A volte si aggiunge anche silfio.

  • I Romani consumavano come gli Italiani di oggi il melone come antipasto; però lo condivano con una salsina acetata alle erbe. Val la pena di far la prova; forse resterete un po’ perplessi la prima volta per il sapore insolito, ma vi piacerà presto.

Funghi trifolati (apicio 315)

Tirsos eorum concisos in patellam novam perfundis, addito pipere, ligustico, modico melle; liquamine temperabis; oleum mo-dice.

Metti i gambi tagliati a pezzetti in una padella pulita, unisci pepe, levistico, un po’ di miele; bagna con garum, aggiungi un po’ d’olio.

  • Buongustaio ma assennato, Apicio dà anche una ricetta per utilizzare i gambi dei funghi, le cui cappelle sono state fatte alla griglia! Tagliateli bene a pezzetti e cuoceteli in padella con un po’ d’olio, pepe, levistico (o prezzemolo) e una punta di miele. Al posto del sale, un po’ di garum. Naturalmente potete realizzare la ricetta anche con tutte le parti dei funghi: cappelle e gambi insieme sono ovviamente più buoni. I Romani cucinavano così i grossi prataioli bianchi e marroncini; la ricetta si adatta sia ad essi, sia ai nostro boleti sia ai funghi coltivati.

Polpette con le fave (Apicio 191)

Pisa sive faba: Ubi despumaverit, teres mel, liquamen, carenum, cuminum, rutam, apii semen, oleum et vinum. Tutunclabis. Cum pipere trito et cum esiciis inferes.

Piselli o fave: Quando avranno fatto la schiu-ma, pesta miele, garum, carenum, cumi-no, ruta, seme di sedano, olio e vino. Pesta (le verdure). Servi con pepe e polpette.

Domande e Risposte sulla cena di Lucullo

Cosa significa cena luculliana?

Cena luculliana si traduce come cena abbondate, ricca o raffinata e viene usata principalmente nell’ambito gastronomico; si può dire che rappresenta tutti i cibi che Lucullo avrebbe potuto apprezzare, perché era anche conosciuto come amante della cucina e del buon cibo.

Per cosa era famoso Lucullo?

Lucullo era famoso per i suoi banchetti Grazie a la grande fortuna che aveva accumulato durante le sue guerre in Oriente trascorse una vita nello sfarzo più sfrenato. Aveva splendidi giardini fuori dalla città di Roma, così come ville a Tusculum e a Napoli ristorante la terrazza di Lucullo dove creava i memorabili banchetti di Lucullo diventati così celebri che ancora oggi esiste in lingua italiana l’aggettivo «luculliano» per indicare un pasto particolarmente abbondante e delizioso.

Chi parla di Lucullo?

Cicerone ” personaggio storico sul pensiero politico e filosofico” colloca nelle sue conversazioni filosofiche, La biblioteca di Lucullo e la villa di Tuscula.

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