È esplosa anche in Italia la nuova tendenza food che impazza sulla West Coast americana: il poke, o la poke bowl .
Il condimento, invece, ha influenze asiatiche: salsa di soia, alghe, olio di sesamo, in accompagnamento con cipolle, peperoncino, verdure, spezie. Oggi viene spesso servito con pomodori, peperoni verdi, insalata o avocado.
Da dove arriva il poke?
E’ un’ insalata di pesce crudo, freschissima, un piatto tradizionale delle Hawaii.
Quando è arrivato sulla West Coast statunitense, il pokè è immediatamente diventato stella: non ancora Michelin, ma di certo star della Walk of Fame su cui tutti, passeggiando, maneggiano una pokè-bowl,
Cosa c’è dentro il poke?
Questo cibo viene servito nelle cosiddette Pokè Bowl che si scelgono i 4 passaggi:
1 – scelta della base (riso sushi, riso integrale, quinoa, misticanza);
2 – scelta della proteina (salmone, tonno, gamberi al vapore, tofu);
3 – scelta della marinatura (condimenti vari per condire il pesce, con combinazioni di salsa di soia, olio di sesamo, latte di cocco etc.);
4 – scelta dei topping (edamame, cavolo viola, avocado, wakame, elementi crunchy etc.)
Perché piacciono tanto
Le poke bowl piacciono tanto perché sono salutari, grazie agli ingredienti di cui si compongono.
Tra gli ingredienti delle poke bowl elencati ci sono anche molti superfood. Tra questi alimenti vegetali come per esempio broccoli, spinaci, cavolfiore, semi di chia, bacche di goji, cacao, melagrana, mirtilli, rape rosse o avocado che si contraddistinguono per essere ricchi di nutrienti, con specifici effetti per la salute e il benessere psicofisico.
A renderli preziosi per l’organismo sono l’elevato contenuto di vitamine, sali minerali, fibre, antiossidanti e fitonutrienti.
Il consiglio degli specialisti è quello di assumere questi ingredienti ogni giorno, per mantenere un’alimentazione sana e completa, inoltre, l’apporto calorico è bassissimo, accettabile in qualsiasi regime alimentare, anche dietetico.
A tutto poke la nuova tendenza food: Come preparare un pokè bowl in casa
Preparare un pokè bowl in casa non è un’operazione complicata.
Fondamentale, però, è avere a disposizione un’ottima materia prima. Il pesce deve essere freschissimo e anche il taglio deve rispettare certi canoni affinché non ci siano spine, lische e squame e la carne sia particolarmente tenera.
Una ricetta molto semplice è la classica a base di tonno o salmone tagliati a cubetti e macerati con olio di sesamo, semi di sesamo, salsa di soia e erba cipollina.
Altro ingrediente immancabile nel pokè è l’avocado, anche questo da tagliare a cubetti delle stesse dimensioni di quelli del pesce.
E poi potete sbizzarrirvi con altri abbinamenti, ad esempio con:
Edamame, che sono i fagioli di soia facilmente reperibili ormai surgelati in tutti i supermercati. Basta sbollentarli o cuocerli a vapore e aggiungerli al resto. Se non li trovate potete utilizzare dei semplici pisellini.
Per dare un po’ di croccantezza al piatto vi suggeriamo, invece, oltre che dei semini misti, anche dei piccoli cubetti di cetriolo, carote e ravanelli e delle verdure crude come le carote tagliate con la mandolina.
Potete, anche aggiungere la frutta per un tocco ancora più esotico. Il mango è l’ideale, non troppo maturo e, ovviamente, tagliato a cubetti.
Che dire, sembrerebbe che il Sushi sia sorpassato…allora …a tutto poke bowl!!!
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