Sommario
Cucina naturale
Bisogna uscire dall’ambiguità secondo la quale tutto ciò che è naturale è buono e tutto ciò che proviene dall’industria fa male: non è così, e per averne una dimostrazione basta assaggiare una qualsiasi erba spontanea velenosa. Eppure anche quella è naturale, no? Insomma, prima di lasciarsi travolgere dal terrore che deriva da chi indica i prodotti industriali come dannosi per la salute, è meglio informarsi con attenzione e, magari, imparare a leggere le etichette di tutto ciò che si compra.
Questo non vuol dire che la cucina naturale non garantisca benefici, anzi: l’abitudine di consumare frutta e verdura in grandi quantità è di sicuro da apprezzare, così come una merenda con una mela e una banana e senza dubbio da preferire rispetto a una a base di patatine e brioche confezionate. La cucina al naturale è indicata per chi è intollerante al glutine se si evitano gli alimenti che contengono questa proteina e a chi vuole tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. Anche in questo caso, però, sono opportune delle precisazioni: esistono frutti e ortaggi che fanno schizzare la glicemia al pari di pasticcini e biscotti confezionati.
Un esempio? La barbabietola rossa, che ha tantissime proprietà interessanti ma che è perfino pericolosa per chi soffre di diabete. Un consiglio valido per tutti, comunque, è quello di iniziare ogni pasto con un gambo di sedano, un pezzo di finocchio o un cetriolo: insomma, alimenti ricchi di fibre, ovviamente naturali, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri da parte dell’organismo.
Cucina naturale : introduzione
Non si deve commettere lo sbaglio di confondere la cucina naturale con uno stile di vita vegeteriano o addirittura vegano: insomma, non c’è niente di più naturale del latte di capra appena munto, o delle uova di una gallina. La naturopatia non corrisponde per forza di cose al veganesimo, anche se i due principi non sono in contrasto: e d’altra parte è poco probabile che un naturopata si nutra con bistecche e salsicce tutti i giorni.
Cercare di nutrirsi in modo naturale vuol dire, tra l’altro, scegliere i prodotti del supermercato – la frutta e la verdura, ma anche il pesce – a seconda della stagionalità. Cercare i cetrioli a dicembre o le zucche in agosto potrebbe soddisfare uno sfizio culinario, ma di sicuro non vuol dire puntare su prodotti cresciuti naturalmente.
Sarebbe improprio indicare una dieta culinaria naturale valida per tutti, dal momento che ognuno di noi ha delle specifiche esigenze e delle caratteristiche differenti. Un regime alimentare uguale per chiunque avrebbe poco senso, proprio perché può accadere che un prodotto che fa bene a una persona non sia adeguato per un’altra: è il caso della barbabietola per chi soffre di diabete a cui abbiamo fatto cenno in precedenza, ma anche – per esempio – della pasta integrale, che è benefica per un soggetto in salute perché fonte di fibre, ma di certo non può essere somministrata a un celiaco.
Dieta significa proprio questo (dal greco dìaita = modo di vivere), e sarebbe interessante pensare a quale modo di vivere ambisce una persona quando decide di introdurre solo proteine animali eliminando quelle vegetali e i carboidrati “per dimagrire”.
Ogni pasto dovrebbe contenere delle proteine, che forniscono degli amminoacidi che il nostro corpo da solo non produce e che servono a tutto il pacchetto di ormoni, emoglobina, anticorpi. Le proteine possono essere di origine vegetale e animale, e ognuna apporta un tipo e una quantità diversa di grassi: i grassi, se sono quelli giusti, riforniscono il corpo di vitamine, energia, tono muscolare.
Cucina naturale : alimenti da mangiare
- Frutta e verdura tutti i giorni (Frutta: 2/3 volte al giorno, lontano dai pasti, in una porzione che stia nel palmo di una mano.. Verdure, meglio se crude o cotte poco e all’inizio dei pasti, variandole nella tipologia e nei colori e scegliendole sempre di stagione).
- Cereali, solo integrali e biologici: il cereale raffinato fornisce solo amido (quindi carboidrati), quello integrale contribuisce con un carico di proteine, fibre, calcio, ferro, vitamine del gruppo B, vitamina E). Quando dico “solo biologico” è banalmente perché la coltivazione biologica dovrebbe ridurre il rischio di trovare dei pesticidi sull’involucro esterno. In più, i cereali integrali sono a basso indice glicemico, cioè saziano più a lungo e non invogliano ad assumere altri carboidrati.
- Proteine, sempre, prestando attenzione ai tipi di grassi che contengono: meglio sarebbero le proteine di orgine vegetale, quindi: legumi, soia, cereali integrali, seitan, semi oleosi, germogli.
Cucina naturale : conclusione
Mangiare correttamente significa conoscere, prima di tutto, e di conseguenza bilanciare: lo sforzo che occorre fare sta nella prima fase, dove informarci è il primo gesto necessario per acquisire consapevolezza e che ci permette di capire se ci stiamo nutrendo correttamente o meno. Poi da lì sta a noi scegliere come utilizzare queste informazioni: essere drastici, più elastici, farci i sermoni, essere indulgenti. Cambiare del tutto, o anche solo un poco.
Cucina naturale : 5 ricette
- Gnocchi morbidi alla zucca senza glutine
- Nuvola di albumi al cacao (senza zucchero olio burro)
- Biscotti alla zucca (senza zucchero e lattosio)
- Gnocchi alla romana con zucca senza uova
- Burger di lupini con asparagi al sesamo (qui di seguito descritto)
Ingredienti 4 persone
- 600 g Carote
- 300 g Lupini, ammollati
- 1 mazzetto Asparagi
- 2 Cipollotti
- 100 g Farina di ceci
- 1 cucchiaino Paprica
- 1 cucchiaino Curcuma
- 1 cucchiaio Semi di sesamo
- 3 cucchiaio Olio di oliva extra vergine
Istruzioni
- Grattugiate le carote e poi cuocetele al vapore finché diventano morbide. Lasciatele raffreddare
- Passate nel mixer i lupini insieme alla farina di ceci, i cipollotti a pezzetti, la paprica e la curcuma (non aggiungete sale perché i lupini vengono già salati durante la cottura), per ultime incorporate le carote scolate e strizzate. Mettete, quindi il composto a riposare almeno mezz’ora in frigorifero.
- Formate 8 burger aiutandovi con un coppapasta (dal diametro di 7 centimetri circa) direttamente sulla placca del forno rivestita con carta da forno. Infornateli a 200 °C per 30 minuti, voltando i burger con una spatola dopo circa 20 minuti.
- Cuocete, nel frattempo, gli asparagi al vapore. Distribuite i burger caldi nei piatti contornandoli con gli asparagi conditi con un filo d’olio e una spolverata di sesamo.
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L’alimentazione sottile e armonica per mezzo di un alchimista che lavora il proprio composto eterogeneo, rendendolo più omogeneo e sinergico, convertendo parte della terra in acqua, parte dell’acqua in aria e parte dell’aria in un fuoco elevato, il tutto per formare la quintessenza di piatti che sembrano magie.Nutrire è una speciale Alchimia. Qui ho voluto creare una pozione unica mescolando leggenda e scienza, tra Cuore, Cultura e Cucina.
Bellissima idea, bravo Marco 💪💪🍾